Due associazioni serbe impegnate nella difesa dei diritti degli omosessuali e delle minoranze hanno annunciato una raccolta di firme a sostegno dell´organizzazione di un Gay Pride a Belgrado, dove finora una tale manifestazione non si e' mai tenuta a causa principalmente delle minacce e intimidazioni da parte degli ultraconservatori e estremisti di destra omofobi.
Gay-Streight Alliance e Queeria, le due associazioni impegnate a favore del raduno, hanno avviato una campagna per la raccolta di almeno 10 mila firme nei mesi estivi, per fare in modo che a settembre il Gay Pride possa tenersi a Belgrado. La campagna promozionale, è stato precisato, verrà condotta anche in altre città della Serbia, e i cittadini sono invitati a firmare la petizione anche via internet sul sito www.parada.rs
"Abbiamo lanciato questa campagna poiché il Gay Pride è un indicatore del livello di democrazia in una società, ed è al tempo stesso una prova che una società è tollerante e pronta ad accettare le differenze e la diversità", hanno detto in un comunicato le due associazioni. Lo scorso settembre gli organizzatori del Gay Pride a Belgrado furono costretti ad annullare la manifestazione dopo serie minacce da parte di gruppi di estremisti di destra, che avevano indotto il governo a consigliare un percorso alternativo, lontano dal centro della capitale.